Traffico del tempo libero e traffico turistico

Viviamo in una società del tempo libero. Maggior tempo libero a disposizione, cambiamenti negli orari e ritmi di lavoro, vacanze prolungate e frammentate e crescente offerta di svaghi hanno cambiato in modo permanente il nostro stile di vita. Questo stile di vita comporta sempre maggiori spostamenti e viaggi. Oggi più della metà del traffico in Svizzera è riconducibile alle attività del tempo libero e al turismo.

Le attività del tempo libero, come un’uscita al ristorante, una visita agli amici o un'escursione in un bosco vicino a casa, sono da qualche anno il motivo principale per cui ci spostiamo. Dall'inizio degli anni 2000, circa il 40% delle distanze percorse ogni giorno può essere attribuito a queste attività. Negli ultimi vent'anni, la mobilità del tempo libero è però cambiata. La popolazione svizzera viaggia meno ogni giorno per le attività del tempo libero, ma percorre maggiori distanze per viaggi turistici all'estero. Tuttavia, anche la Svizzera rimane un'importante destinazione di viaggio sia per gli abitanti del luogo che per i visitatori stranieri che si recano nelle sue località turistiche o semplicemente la attraversano.

Parti di traffico rispetto al traffico viaggiatori complessivo della Svizzera (Stima 2015)

Oggi, più della metà del volume totale di traffico in Svizzera è attribuibile alle attività quotidiane del tempo libero della popolazione residente e al turismo. Si stima che il traffico turistico rappresenti il 25% del traffico totale ed è causato in parti uguali da residenti svizzeri e turisti stranieri.

Traffico del tempo libero

Nella sua strategia per il traffico del tempo libero del 2009, il Consiglio federale definisce il traffico del tempo libero come segue: 

Il traffico del tempo libero si riferisce agli spostamenti effettuati dalla popolazione svizzera per le attività quotidiane del tempo libero. Gli spostamenti per il tempo libero in questo senso non includono gli spostamenti per lavori non retribuiti come i lavori domestici, la cura e l'accompagnamento di bambini e anziani. Anche gli spostamenti effettuati per attività non retribuite in associazioni o organizzazioni politiche o gli acquisti quotidiani non sono considerati spostamenti per il tempo libero.

Traffico turistico

Nella sua risposta del 2024 al postulato Dittli, il Consiglio federale propone una definizione di traffico turistico e chiarisce le differenze rispetto al traffico del tempo libero:

Il traffico turistico comprende tutti gli spostamenti effettuati dalla popolazione residente per viaggi turistici in Svizzera o fino alla frontiera. Include però anche tutti i viaggi effettuati da visitatori stranieri che si recano o attraversano la Svizzera per motivi turistici (traffico di transito).

Il traffico turistico è generato dai viaggi intrapresi della popolazione residente o degli ospiti provenienti dall'estero per attività di svago, lavoro o formazione. Il traffico turistico comprende sia il turismo di giornata che il turismo con pernottamento. Rispetto alla mobilità quotidiana del tempo libero, il traffico turistico si svolge al di fuori dell'ambiente abituale del viaggiatore, comporta viaggi meno frequenti e più lunghi.

Scambi di esperienzeIl traffico turistico e del tempo libero presentano una distribuzione spaziale e temporale molto eterogenea. Le regioni turistiche con un volume di traffico annuale medio relativamente basso possono trovarsi ad affrontare picchi di traffico turistico difficili da gestire. L'ARE promuove lo scambio di esperienze e lavora su questioni legate al turismo con gli altri uffici del DATEC e con la Segreteria di Stato per l'economia per l'economia SECO.

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