La Convenzione delle Alpi è il primo trattato per la protezione di un'area montana al mondo vincolante a livello internazionale. Per la prima volta, infatti, un territorio montano viene considerato come un'unità sovranazionale caratterizzata da continuità geografica funzionale e sfide culturali ed economiche comuni.
Ambito d'intervento della Convenzione delle Alpi
La Convenzione delle Alpi riunisce tutti i Paesi dell'arco alpino: Germania, Francia, Italia, Liechtenstein, Monaco, Austria, Slovenia e Svizzera. La Convenzione delle Alpi copre il territorio alpino di questi otto Paesi, e una popolazione complessiva di 14 milioni di abitanti. L'obiettivo della Convenzione è la protezione e lo sviluppo sostenibile della regione alpina.
Le delegazioni nazionali degli Stati membri forniscono consulenza sulle principali sfide di domani, come i cambiamenti climatici, la produzione di energia e il traffico di transito. Nel suo programma pluriennale, la Convenzione delle Alpi definisce i temi principali.
Presidenza svizzera della Convenzione delle Alpi
La Svizzera ha assunto la presidenza della Convenzione delle Alpi nel biennio 2021-2022. Durante la sua presidenza, la Svizzera ha collaborato con i Paesi alpini e gli altri partner per promuovere la protezione del clima e l'adattamento ai cambiamenti climatici nella regione alpina. La presidenza della Convenzione delle Alpi è stata trasferita a turno dalla Svizzera alla Slovenia in occasione dell'incontro dei ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti dei Paesi alpini a Briga (VS). La presidenza del "Processo di Zurigo" è passata dalla Svizzera alla Francia.
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